Nei primissimi anni del Bif&st David aveva tenuto nel Castello Angioino di Mola di Bari un formidabile laboratorio di formazione e informazione dedicato all’evoluzione dei processi digitali applicati all’audiovisivo. E proprio a Mola di Bari aveva preso parte, fra il 2007 e il 2008, ad un approfondito studio di fattibilità orientato alla creazione nel Palazzo Roberti della cittadina distante pochi chilometri a sud di Bari di una Università del cinema digitale. Un progetto pilota (all’avanguardia in quegli anni) miseramente fallito per la totale inadeguatezza culturale e scientifica degli apparati burocratici della Regione Puglia.

David era nato il 29 ottobre 1956 a Londra dove è morto nei giorni scorsi. Aveva dunque soltanto 65 anni ma, alle spalle, una vita intensissima di operatore, studioso e ricercatore. Da vero giramondo, aveva vissuto e lavorato in tanti Paesi diversi: Norvegia, Messico, Stati Uniti, India e soprattutto Italia dove nel 2001 aveva creato a Cinecittà il più evoluto laboratorio di cinema digitale e aveva partecipato alla lavorazione del primo film italiano in assoluto – ideato e prodotto da Felice Laudadio allora presidente di Cinecittà Holding – realizzato esclusivamente con apparecchiature digitali sperimentali: “Sei come sei”, poi presentato con grande successo al Festival di Berlino.

Per maggiori informazioni sul grande David Bush, che ci mancherà molto: monitor-radiotv.it

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