La cerimonia di consegna dei Nastri d’argento, svoltasi il 20 giugno al Maxxi di Roma, ha confermato il talento di alcuni cineasti italiani già premiati dal Bif&st nel corso delle edizioni del settembre 2021 e del marzo 2022. A Mario Martone, che a Bari aveva ottenuto il Premio Mario Monicelli per il miglior regista, è andato anche il Nastro d’argento per lo stesso film: Qui rido io. Migliore attrice protagonista vincitrice del Nastro per E’ stata la mano di Dio è risultata Teresa Saponangelo che al Teatro Petruzzelli aveva ritirato lo scorso settembre il Premio Anna Magnani per il film diretto da Paolo Sorrentino. Al compositore Premio Oscar Nicola Piovani era stato conferito dal Bif&st 2021 il Premio Ennio Morricone per I fratelli De Filippo di Sergio Rubini, ora confermato dal Nastro per la migliore colonna sonora. L’attrice rivelazione del Bif&st 2022 era stata la giovanissima Lina Siciliano cui era stato assegnano il Premio Mariangela Melato e ora il premio speciale Nastri per i giovani talenti emergenti. Un altro Nastro per la migliore attrice, ma per un film di commedia, è andato a Miriam Leone che nello scorso marzo aveva ottenuto il Premio Anna Magnani del festival di Bari per Diabolik dei Manetti Bros. La giuria dei critici del Bif&st 2021 aveva conferito a Marco Bellocchio il premio speciale “per l’eccezionalità dell’impresa cinematografica” per Marx può aspettare, ora proclamato dai Nastri quale film dell’anno. Al Bif&st 2022, infine, fu presentato in anteprima mondiale nella sezione non competitiva delle Anteprime internazionali al Teatro Petruzzelli il film di debutto della sceneggiatrice Giulia Steigerwalt, Settembre, che ha ricevuto il Nastro d’argento per la migliore regista esordiente.

Profonda soddisfazione per questi nuovi riconoscimenti attribuiti, dopo i David di Donatello, ai talenti premiati dal Bif&st è stata espressa dal suo ideatore e direttore Felice Laudadio. “Il festival di Bari – ha dichiarato – oltre a presentare, fin dalla sua fondazione 14 anni fa, il miglior cinema americano ed europeo dell’anno, ha come missione principale quella di sostenere il cinema italiano che soprattutto oggi ne ha assolutamente bisogno, se si pensa che la quota di mercato nazionale, dopo il 32,8% di gennaio, si è dimezzata a febbraio (15,7%) e marzo (13,1%), sprofondando all’11% nel mese di aprile 2022. I festival cinematografici italiani – sostenuti da enti pubblici italiani quali Regioni, Comuni e Ministero della Cultura – devono occuparsi principalmente di supportare il cinema made in Italy”.

COMUNICATO STAMPA – 21 giugno 2022

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